Testo critico: “Stolen shots”, ossia “scatti rubati”: una selezione di fotografie che meglio interpretano lo stile di Marco La Ferla. Gli inconsapevoli soggetti ritratti mostrano all'artista le loro verità nascoste, immortalate in uno scatto che le svela allo spettatore. Un furto di momenti esatti e di autenticità dell’essere umano non trincerato dietro la maschera sociale, esposto senza difese a un occhio abituato a carpire l’anima celata in un gesto, un movimento del capo, uno sguardo. Le opere esposte riscoprono il mondo di sfumature in cui siamo immersi, cui non facciamo caso affannati dalla frenesia del vivere moderno: un invito, dunque, a fermarsi e osservare tutto ciò che può esserci rivelato se sappiamo dove guardare, proprio come fa Marco La Ferla.